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Questa pagina è per noi, me e Viva. E' la nostra storia, la nostra vita, la nostra passione, il nostro amore. E' per noi: per ricordare e non dimenticare. Sono i miei sogni e i miei progetti, sono i suoi giochi e le sue carezze, sono i miei sorrisi e sono i suoi occhi. Questa pagina è per noi, questa pagina è noi.

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giovedì 6 ottobre 2011

Il primo anno: gli errori di chi non capisce e l'amore di chi non tradisce.

Il nostro primo anno insieme è stato un pò altalenante, l'ho portata a casa ad ottobre e ancora per un mese mia mamma sarebbe stata a casa con noi. Per tutto ottobre mi sono dedicata completamente a lei, le insegnavo vari "tricks", passeggiavamo tanto, ovunque andassi lei era con me! Stavamo costruendo un rapporto di fiducia profonda ma sopratutto ci piaceva trascorrere il tempo insieme. Non avendo mai avuto un cane da "crescere" da sola, in genere se ne occupava mio papà, non sapevo da dove iniziare. I soldi per un bravo educatore che mi guidasse non c'erano e non ci sono neanche oggi, quindi iniziai a leggere libri, cercare su internet, vedere video su YouTube ecc.. Ovviamente da ignorante prendevo tutto quello che scoprivo per buono, senza selezionare realmente quale tipo di educazione era quella giusta da impartire al cane. Fortunatamente non ho mai seguito i MOSTRI che consigliano metodi aggressivi, che ti dicono che tu devi comandare il cane, devi dominarlo. Primo non è nel mio carattere dominare gli altri, secondo credo che noi uomini non siamo degli animali e in quanto dotati di "intelligenza superiore" (non tutti ovviamente) sapremo sicuramente trovare altri metodi di comunicazione con gli animali. Da autodidatta fino a novembre andava tutto bene, una volta partita mia mamma per il Canada, il tempo non c'era più. Così il cane ha iniziato a stare in giardino o in casa il primo giorno, poi il secondo, poi il terzo fino ad arrivare a Pasqua. Mi vergogno tantissimo di non averle dedicato il tempo che si meritava eppure lei era sempre li per me: studiavo e lei era stesa sotto i miei piedi, facevo pulizie e lei era sempre in mezzo tanto da sentirsi mandare via con un "che palle non ci passo con l'aspirapolvere con te qua, vai via!", quando uscivo con la macchina saliva sempre di nascosto. Insomma i segnali me li ha mandati tutti e io non li ho visti. Che cosa orribile. Il giorno di Pasqua ero giù di morale allora ho preso il cane e ho fatto un giro lunghissimo, quel giorno, pensavo, fossero iniziati i miei guai. Come ho detto prima Viva non era uscita al guinzaglio per mesi e, giustamente direi adesso, non aveva più l'idea di cosa fosse una buona condotta:  tirava così tanto da farmi male alla spalla e al braccio. Ovviamente da giù di morale sono diventata incavolata nera! La sgridavo tantissimo e non sapevo cosa fare per farla smettere. Di lì ci ho provato ancora per un pò ma poi mi sono arresa, mi limitavo a portarla al parco e a lasciarla libera di correre, mi facevo trascinare alla macchina e poi la riportavo a casa. Non sapevo quale fosse il problema perchè "prima era così brava", uscire era un incubo si distraeva per tutto, appena arrivava una bici o un veicolo che faceva un rumore strano prendeva e si gettava di peso verso la strada, quante volte abbiamo rischiato grosso!!! Io la vivevo malissimo ma anche per lei non era bello, arrivavamo a casa distrutte tutte e due: lei nella sua cuccia io nel mio letto e non interagivamo fino al giorno dopo, quasi fossimo arrabbiate l'una con l'altra. In realtà eravamo soltanto molto frustrate e non sapendo io come aiutarla a capire lei faceva solo ciò che le veniva normale, quello che ogni cane farebbe.

Oggi per fortuna siamo sulla strada giusta e abbiamo fatto passi da gigante. Ma questo ve lo racconterò più avanti.

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